Lo scambio della fede nuziale era un rito praticato in epoca romana e pagana: inizialmente veniva disegnato a terra un cerchio per “racchiudere” gli sposi durante la celebrazione, ma con l’avvento dell’impero romano il simbolo divenne un cerchio da portare al dito e la sua importanza assunse una valenza ancora più forte in epoca medioevale con l’aggiunta della formula: “con questo anello io ti sposo”.
La fede si indossa all’anulare perché gli antichi egizi ritenevano che dall’anulare passasse una vena che andava direttamente al cuore, altre antiche credenze invece sostenevano che dall’anulare ci fosse un canale diretto con l’anima. “Legare all’anulare” aveva comunque un significato di fedeltà.
Esistono diverse tipologie di fedi da scegliere secondo la moda del momento ma, soprattutto, secondo il gusto personale.
Per tradizione le fedi vengono incise all’interno. La dicitura dell’incisione è libera e molto personale: dal nome degli sposi e data delle nozze alla frase simbolo del loro amore.
Per gli altri gioielli la scelta è ampia.
Per la sposa gli orecchini e il classico filo di perle, così come i pettini gioiello nell’acconciatura o sottili braccialetti. Tassativamente vietato invece l’orologio, per nessun motivo la sposa deve indossarlo perché quel giorno è lei che detta il tempo, indipendentemente dall’orario.
L’anello di fidanzamento è praticamente d’obbligo, e potrebbe anche essere l’unico gioiello. Assolutamente bandito qualunque altro anello.
Per quanto riguarda lo sposo è di tendenza il classico orologio da tasca, in sostituzione a quello da polso. E poi i gemelli oppure i copribottone, che faranno della camicia un vero modello d’eleganza.
La spilla della cravatta, solo se il modello di abito e cravatta la richiede, oppure il fermacravatta. L’orecchino va bene ma solo se lo portate abitualmente, sfoggiarlo solo il giorno delle nozze non ha senso.